Date di esistenza:
- ottobre 1831 - 1859
Intestazioni:
- Tribunale civile e criminale della Legazione di Ravenna, Ravenna, (1831 - 1859)
Descrizione:
Dopo i moti del 1831, con il motuproprio del 5 novembre 1831 i Tribunali civili e i Tribunali criminali vennero accorpati in istituzioni uniche, con una presidenza unitaria e due sezioni di giurisdizione.Durante i mesi della Repubblica romana nel 1849 il Tribunale, pur non modificando le competenze, acquisì molte funzioni sull'attività dei tribunali ecclesiastici attivi sul territorio ravennate e ferrarese acquisendo carte processuali di tali magistrature.
L'attività del tribunale proseguì fino al 1859 senza significative modifiche.
Durante i governi provvisori delle Romagne e fino all'annessione al Regno di Sardegna della Provincia di Ravenna il tribunale venne denominato Regio Tribunale civile e correzionale del circondario di Ravenna. Nella fase di transizione istituzionale non furono introdotte rilevanti modifiche al Tribunale dal punto di vista organizzativo se non con l'estensione della legislazione giudiziaria sarda che portò all'esaurimento di istituti tipicamente pontifici, come gli opinamenti, e all'introduzione di nuovi organismi giurisdizionali come la Corte di assise.
L'innovazione più rilevante fu il ridisegno degli ambiti territoriali, con l'introduzione del circolo e del mandamento, che porteranno alla completa subordinazione del circondario di Ravenna a quello della Corte di appello di Bologna.
Il tribunale era composto da sei membri, quattro effettivi e due aggiunti, e per la prima volta il cardinal legato perse la presidenza della sezione criminale, affidata al giudice più anziano.
In ambito civile il tribunale giudicava in prima istanza le cause di valore superiore ai duecento scudi o di valore indeterminato mentre In appello giudicava dalle sentenze dei giusdicenti degli assessori legali e dei governatori della legazione. La sezione civile acquisì inoltre le competenze commerciali del cessato Tribunale commerciale.
Le competenze del tribunale, in materia penale, non subirono variazioni, rimanendo la sua giurisdizione su tutti i delitti maggiori.
Gli appelli alle sentenze del tribunale erano portate davanti al Tribunale delle appellazioni di Bologna.
Legislazione
-editto 5 lug. 1831 - provvedimento relativo all'ordinamento amministrativo
-regolamento 5 ott. 1831 - regolamento organico per l'amministrazione della giustizia civile
-regolamento 5 nov. 1831 - provvedimento di istituzione
-regolamento 15 feb. 1832 - provvedimento di istituzione di Uffici fiscali
-circolare 3 mar. 1832 - provvedimento relativo alla giurisdizione contenziosa sul regime ipotecario
-regolamento 10 nov. 1834 - regolamento legislativo e giudiziario per gli affari civili
-editto 25 lug. 1835 - provvedimento relativo alle controversie sugli atti amministrativi
-circolare 16 mag. 1836 - provvedimento relativo alla regolamentazione dei ricorsi
-editto 18 ago. 1836 - provvedimento di istituzione del Tribunale criminale camerale
-circolare 26 giu. 1847 - provvedimento di regolamentazione
-motuproprio 29 dic. 1847 - provvedimento di istituzione dei ministeri
-notificazione 2 ago. 1849 - provvedimento di ripristino dei tribunali pontifici
-notificazione 13 ago. 1849 - provvedimento di riapertura dei tribunali
-editto 2 giu. 1851 - provvedimento relativo alla giurisdizione contenziosa degli affari amministrativi
-dispaccio 10 mar. 1853 - provvedimento di attribuzione di competenze al Ministero dell'interno
Tipologia:
- preunitario
Note:
Scheda descrittiva a cura di Dario Taraborrelli (Hibou soc. coop.) redatta nel 2021 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.Redazione e revisione:
- Redatta in xDams , 01/05/2021 - 21/06/2021