Jewish heritage in juridical sources

Documentazione giudiziaria e mondo ebraico nella Romagna del Cinquecento

IL PROGETTO

La documentazione giudiziaria, quella civile tanto quanto quella criminale, costituisce una fonte incomparabilmente ricca per lo studio delle società, del presente come del passato. Gli archivi prodotti dagli istituti preposti al controllo e alla sanzione delle relazioni tra individui e tra questi e lo Stato offrono una chiave d’accesso privilegiata per la conoscenza di quelle società del passato dei cui eventi e dei cui meccanismi ci rimangono soltanto alcune tracce.

Il progetto Jewish heritage in juridical sources (JHJS), avviato grazie a un finanziamento biennale (2023-2024), si propone di studiare la presenza e la vita delle comunità ebraiche della Romagna attraverso la documentazione di due archivi giudiziari di età moderna, quelli conservati presso l’Archivio di Stato di Ravenna e l’Archivio storico diocesano di Imola. Il progetto ha visto lo spoglio sistematico della documentazione giudiziaria del XVI secolo nelle due sedi alla ricerca di tracce utili a illuminare la composizione e l’azione delle comunità ebraiche locali. A questo si sono aggiunte anche attività di censimento, riordino e descrizione della documentazione archivistica, utile a un’ulteriore fruizione dei fondi. 

L’obiettivo del progetto è stato quello di individuare e schedare i documenti giudiziari in latino o in volgare che hanno come protagonisti ebrei, testimoni dei rapporti e dei conflitti tra gli individui, le comunità locali e lo Stato pontificio nel corso dei secoli. L’attenzione si è però anche rivolta alle tracce sopravvissute a testimonianza della gestione documentaria da parte delle comunità ebraiche, in particolare di quella sefardita, evidenziata da brevi note in ebraico sui documenti, utili evidentemente alla loro identificazione per chi era preposto a conservarli. Si sono anche raccolti i relitti di più antichi documenti scrittori ebraici testimoniati dai frammenti di codici pergamenacei spesso riutilizzati come coperte nel confezionamento di registri di cancelleria nel corso di tutta l’età moderna.

Il progetto ha reso evidente come i rapporti intracomunitari e intercomunitari fossero molto più istituzionalizzati e vivaci di quanto si sia creduto fino a oggi; e proprio la fonte giudiziaria civile, per sua natura capace di trattenere le tracce dei conflitti e dei rapporti tra le persone, è una realtà poco studiata a causa della difficoltà di accesso alle informazioni. 

Il portale porta l’esito dello spoglio dei due archivi, evidenziando la documentazione di pertinenza ebraica enucleata e ospitando una larga messe di documenti digitalizzati. Inoltre, sono accessibili dal portale nuovi e dettagliati strumenti di ricerca utili ad accedere alla documentazione dei due tribunali coinvolti nel lavoro: la Curia generale civile della Legazione di Romagna e il Tribunale vescovile di Imola.

Il progetto è il frutto della collaborazione tra l’Archivio di Stato di Ravenna, l’Archivio diocesano di Imola e la cooperativa Hibou per la sua realizzazione effettiva.

English version

Judicial documentation, both civil and criminal, constitutes an incomparably rich source for the study of societies, both past and present. The archives produced by institutions responsible for controlling and sanctioning relationships between individuals and between individuals and the state offer a privileged key to understanding past societies, whose events and mechanisms have left us only a few traces.  

The project Jewish Heritage in Juridical Sources (JHJS), launched with a two-year grant (2023–2024), aims to study the presence and life of Jewish communities in Romagna through the documentation of two early modern judicial archives: those preserved at the State Archives of Ravenna and the Historical Diocesan Archives of Imola. The project involved a systematic review of 16th-century judicial documentation in both archives in search of traces that could shed light on the composition and actions of local Jewish communities. Additionally, activities such as cataloging, reorganization, and description of archival documents were carried out to facilitate further access to these collections.  

The goal of the project was to identify and catalog judicial documents in Latin or the vernacular featuring Jewish individuals, bearing witness to the relationships and conflicts between individuals, local communities, and the Papal States over the centuries. Attention was also given to surviving traces of document management by Jewish communities, particularly the Sephardic community, which is evident in brief Hebrew notes on documents—apparently used for identification purposes by those responsible for their preservation. The project also collected remnants of older Jewish documentary materials, including fragments of parchment codices often repurposed as covers for chancery registers throughout the early modern period.  

The project has demonstrated that intra-community and inter-community relationships were far more institutionalized and dynamic than previously believed. The civil judicial sources, which inherently preserve traces of conflicts and interactions between people, remain understudied due to the challenges of accessing this information.  

The project’s online portal presents the findings from the two archives, highlighting the identified Jewish-related documentation and hosting a vast collection of digitized documents. Additionally, the portal provides new and detailed research tools to access the records of the two involved courts: the *Curia Generale Civile della Legazione di Romagna* and the *Tribunale Vescovile di Imola*.  

The project is the result of collaboration between the State Archives of Ravenna, the Diocesan Archives of Imola, and the Hibou cooperative, which contributed to its realization.